Romania: il partito di estrema destra si impegna a combattere i “satanisti e globalisti” di Bruxelles

[European Union 2024 - Source : EP]

I candidati del partito estremista Alleanza per l’Unione dei Romeni (AUR), in corsa alle elezioni europee e locali del 9 giugno, si impegneranno a “combattere i globalisti e i satanisti” e a difendere i valori romeni come la sovranità, la famiglia e la Chiesa.

La lista del partito per le elezioni europee è guidata dall’eurodeputato Cristian Terheș, ex candidato socialdemocratico nel 2019.

Lunedì, George Simion, leader del partito, ha illustrato la visione del partito di un’Europa unita di nazioni, rifiutando l’idea di un’agenda federalista europea, mentre presentava la lista dei candidati e le firme all’Ufficio elettorale centrale. Ha dichiarato che il suo partito ha raccolto 630.000 firme, ben oltre le 200.000 richieste per la candidatura.

Terheș ha affermato che il 9 giugno i rumeni dovranno decidere semplicemente tra “sovranità o vassallaggio; libertà o tirannia”.

La presentazione della lista dei candidati, avvenuta a Târgoviște, vicino alla tomba di Vlad Țepeș (Vlad l’Impalatore), è stata caratterizzata dall’uso pervasivo dell’immagine di Țepeș da parte del partito di estrema destra. Simion ha rivendicato il ruolo del partito come difensore della civiltà cristiana europea, facendo paragoni tra le lotte di Țepeș e la missione del partito di combattere “globalisti” e “satanisti” a Bruxelles.

Durante l’evento sono stati toccati diversi temi centrali della campagna dell’AUR, tra cui l’affermazione della Romania come “braccio della cristianità”, lo scetticismo verso gli stranieri e il primato dell’unità familiare.

I relatori hanno raccolto il sostegno per la difesa dei valori e della sovranità della Romania contro le minacce percepite da forze esterne.

“Gli europei prendevano lezioni di valzer mentre i miei e i vostri nonni aravano la terra”, ha detto Simion.

Per l’AUR, acronimo che significa anche “oro” in rumeno, l’attuale Commissione europea è come l’Impero ottomano, che per molti secoli ha controllato le province storiche della Romania.

Claudiu Târziu, un importante leader del partito che occupa il secondo posto nella lista del partito per l’UE, ha parlato contro la Commissione europea, dove, secondo lui, “si covano ideologie criminali”.

“Almeno negli ultimi 15 anni, la Commissione ha mostrato un crescente appetito per l’ideologia neomarxista”, ha detto Târziu, aggiungendo che Bruxelles proibisce le tradizioni e il libero pensiero.

Più tardi, lunedì, Târziu si è difeso dalle accuse di essere antieuropeo.

“Non siamo contro l’Unione europea, ma ci opponiamo alle politiche anti-UE dell’attuale Commissione europea, che semplicemente silurano il progetto europeo”, ha dichiarato.

“Il nostro esercito di crociati andrà a Bruxelles per combattere coloro che cercano di ridefinire la normalità, minare la santità della Chiesa e offuscare l’eredità dei nostri antenati”, ha dichiarato Mihail Neamțu, decimo nella lista dell’AUR per le elezioni europee.

(Catalina Mihai, Sebastian Rotaru | Euractiv.ro)

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