Un colpo filato liscio come l’olio in una parrocchia di San Basilio. Forse messo a segno da satanisti. È quello di sabato sera nella chiesa di San Benedetto Giuseppe Labre, che è stata preso di mira da un individuo che ha agito nella notte trafugando alcuni oggetti sacri. Si è trattato di un ladro esperto che sicuramente ha fatto una serie di sopralluoghi prima di entrare in azione.
Ha agito verso la mezzanotte quando la parrocchia era stata chiusa.
L’ALLARME
Ad accorgersi del furto ieri mattina è stato il parroco, un onduregno, che ha subito chiamato la polizia. Sul posto sono accorse alcune pattuglie. I tre calici trafugati hanno un valore superiore a 6000 euro. Ma ovviamente oltre il valore economico, si tratta di oggetti sacri molto cari ai parrocchiani. Venivano usati dal parroco durante la messa e i tre calici contenevano le ostie consacrate. La pista satanista non è esclusa dagli investigatori. Non sarebbe la prima volta che un satanista trafughi oggetti ecclesiastici, per poi usarli in modo da sconsacrarli. In passato si trovarono delle tracce di sette sataniche nelle chiese romane. Quindi, non sarebbe la prima volta che coloro che pregano il diavolo rubino all’interno delle sedi ecclesiali.
LA PISTA
Gli investigatori, comunque, hanno delle ipotesi chiare. Proprio in zona San Basilio furono trovate tracce di sette sataniche. Ci fu una donna che risultò essere vittima di una setta. In un recente passato sono stati trovati animali sgozzati ed anche dei 666, considerati numeri del diavolo, nei quali si riconoscono i satanisti.
GLI ELEMENTI
La polizia ha degli elementi che potrebbero portare alla chiusura del cerchio in tempi brevi. Gli investigatori analizzeranno l’agire di altri satanisti che sono stati individuati e arrestati. In quei carteggi ci potrebbero essere gli elementi per arrivare al presunto satanista che per ora è riuscito a fuggire. Non è comunque esclusa l’ipotesi che ad agire siano stati semplici ladri che si sono accontentati di ciò che hanno trovato sull’altare e in qualche cassetto.